Arte, propaganda, tecnica e guerra

In occasione del centenario della Prima guerra mondiale la Presidenza del Consiglio dei Ministri promuove celebrazioni di alto valore scientifico e culturale. In tale ottica, la Scuola Superiore Sant'Anna propone un seminario di studio (che si terrà in Aula magna storica alle 9.30) sul tema "Arte, propaganda, tecnica e guerra", con particolare riguardo alle dimensioni filosofica, scientifica, letteraria, pittorica, iconografica e al rapporto tra tecnica, arte, e narrazioni della guerra.
A partire dalle avanguardie artistiche e dalle trasformazioni tecnico-visuali del periodo, il seminario prenderà in esame il rapporto tra queste innovazioni e il contesto storico-culturale e filosofico circostante. Nello specifico, studiose e studiosi si interrogheranno sull'aspetto trasformativo delle tecnologie rispetto alla condizione umana; sul tema dell'Operaio di Juenger e della sua critica post-bellica (rovesciata) alla colonizzazione tecnologica dell'umano; sul rapporto tra iconografia e pacifismo; sulle filosofie della tecnica e il loro rapporto con le narrazioni della guerra; sul rapporto tra il modernismo, il futurismo e i suoi rovesciamenti da parte di avanguardie culturali non europee; sulla letteratura e la guerra; sulle forme pittoriche e cinematografiche che hanno narrato icasticamente e in presa diretta il periodo bellico e le sue contraddizioni. Accanto al seminario si terrà una mostra con materiale pittorico, iconografico, fotografico, nonché con l'esibizione di libri d'arte, inaugurata e illustrata da artisti contemporanei.
Programma
- Barbara Henry (Scuola Superiore Sant'Anna): Filosofie della tecnica e narrazioni della guerra
- Gian Luca Fruci (Università di Pisa): Neutralismo e pacifismo in immagini (1914-15)
- Francescomaria Tedesco (Scuola Superiore Sant'Anna): Modernismo e futurismo: rovesciamenti postcoloniali
- Fulvio Abbate (Scrittore): Céline, la guerra e la tecnica
- Monica Cioli (Istituto Storico Germanico di Roma): La grande guerra dei pittori
- Alessandro Faccioli (Università di Padova): La guerra al cinematografo